Conferenza stampa su Area B


La componente leghista del Comune di Milano è stata sinora l’unica forza politica a raccogliere il grido e le preoccupazioni delle imprese milanesi, che presto si vedranno addosso le pesanti conseguenze di AREA B, un provvedimento in odore di pura e bieca ideologia che non avrà quasi effetto sull’inquinamento (che ne è la motivazione formale) ma che sicuramente avrà conseguenze gravissime sulle imprese e sui cittadini, che si troveranno a dover cambiare automezzi ancora in buono stato e sostanzialmente per poco o nulla inquinanti.

Sui conti delle aziende questo contestato provvedimento ha già un effetto: il valore del parco veicolare quasi azzerato e l’impossibilità di poter programmare nuovi investimenti che mai potrebbero ammortizzare. Di questo passo è facile prevedere un futuro di imprese che chiudono e posti di lavoro persi per cittadini e famiglie milanesi. E’ questo che vuole il Comune di Milano?

Si pensi poi a quanta ideologia ci possa essere nel tanto sbandierato programma di incentivi alla sostituzione degli ‘inquinanti’ furgoni e camion Diesel con mezzi a trazione ‘alternativa’: 1) non esistono ad oggi praticabili alternative elettriche o a gas per il trasporto merci. 2) da questi incentivi sono esclusi gli autotrasportatori!

Federtraslochi si unisce al mondo imprenditoriale milanese nel preannunciare forti iniziative di lotta contro un progetto che porterà solo maggiori costi e la perdita di molti posti di lavoro.

La lotta all’ inquinamento non si deve trasformare nella lotta ideologica al lavoro e alle sue esigenze di mobilità.

Fortunato Valente

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