La nuova viabilità di Milano

Nei primi mesi di quest’anno, a Milano sono state introdotte una serie di modifiche alla viabilità urbana nell’ottica di quella politica che la Giunta comunale definisce ‘mobilità dolce’.

In effetti si è trattato di inserire, in una viabilità già congestionata, un nuovo attore: la pista, o meglio la corsia, ciclabile, che ha sottratto buona parte delle carreggiate al traffico automobilistico;   infatti si è provveduto a disegnare, lungo i principali assi di scorrimento urbani, una nuova corsia dedicata a quelli  che appaiono essere i veicoli preferiti dalla nostra amministrazione: biciclette e monopattini, nella convinzione che ciò potesse magicamente ridurre il traffico delle automobili e dei furgoni e abbassare drasticamente l’inquinamento.

Nella realtà è successo invece l’esatto contrario: corsi e viali si sono trasformati in anguste viuzze dove i bus faticano ad avanzare, i veicoli di soccorso restano imbottigliati, il traffico impazzisce e spesso diventa ingorgo,  i trasportatori non hanno modo di rifornire gli esercizi commerciali (che hanno visto calare  i clienti, che preferiscono la facilità di parcheggio che offrono i grandi centri commerciali), i traslocatori non riescono a posizionare i loro mezzi; in un parola un vero e proprio caos urbano.

Almeno sarà calato l’inquinamento?  Assolutamente NO; come hanno dimostrato anche i rilevamenti eseguiti durante il recente lockdown, le limitazioni al traffico hanno meno impatto sull’inquinamento di quanto la politica cittadina vorrebbe farci credere e sicuramente un traffico più lento e congestionato non inquina di meno, anzi.

Certo è che i pedoni e gli utenti delle piste ciclabili in questa situazione sono costretti a respirare i fumi di scarico  delle interminabili code che si formano a causa del restringimento sconsiderato di quelli che dovevano essere appunto viali di scorrimento.

Auspichiamo che l’amministrazione valuti i dati di questa che speriamo ancora si possa considerare come una sperimentazione con uno sguardo realistico e non ideologico e torni in qualche modo sulle proprie decisioni,

 

 

Milano – Sospesa AreaB

Come avevamo già anticipato,

 

Da oggi, venerdì 23 ottobre, Area B è sospesa.

 

Considerato l’evolversi delle situazione epidemiologica legata al COVID-19, e che il quadro emergenziale attuale comporta la necessità di agevolare gli spostamenti motivati da esigenze lavorative o da situazioni di necessità o d’urgenza, questa mattina il sindaco Giuseppe Sala ha firmato l’ordinanza che sospende temporaneamente il provvedimento Area B, da domani fino a nuovo provvedimento.

Questo intervento è funzionale a limitare situazioni di rischio di aumentata diffusione della malattia.

 

Come noto la disciplina relativa alla ZTL Area B (corrispondente alla quasi totalità del centro abitato di Milano) era stata precedentemente sospesa a partire dal 12 marzo 2020 e poi ripristinata dal 15 ottobre scorso.

 

FAI – FEDERTRASLOCHI MILANO INCONTRA LA VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

La vice Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Laura Molteni, ha voluto incontrare i responsabili della FAI Territoriale milanese per un approfondimento e un confronto sulle problematiche delle imprese del settore che operano nel Capoluogo lombardo.
Alla riunione, svoltasi venerdì 9 Ottobre nella sede dell’associazione, hanno preso parte il presidente Claudio Fraconti, il segretario Marco Colombo e il vice presidente della Federazione Traslocatori Italiani Fortunato Valente.
Nel corso dell’incontro sono state messe in evidenza le numerose criticità del trasporto e della distribuzione delle merci, causate da una gestione della viabilità da parte dell’amministrazione cittadina non in grado di garantire un’efficiente mobilità urbana di persone e cose.

La FAI di Milano – ha sottolineato il presidente Fraconti – è presente ai Tavoli di confronto con le amministrazioni regionali, provinciali e comunali, sempre con atteggiamento propositivo e apportando contributi costruttivi, senza assumere posizioni di mera critica alle scelte politiche.
Purtroppo, il confronto degli ultimi anni con l’Amministrazione comunale ha messo in evidenza la mancanza di una politica della mobilità che preveda interventi frutto di una precisa programmazione , in grado di affrontare le questioni ambientali e viabilistiche coniugandole con le fondamentali esigenze di una capitale europea, quale è Milano, che richiede un adeguato ed efficace sistema di rifornimento di beni e servizi. In tale contesto, gli ultimi interventi sulla viabilità con la creazione di corsie ciclabili ed altri interventi che hanno – di fatto – drasticamente ridotto lo spazio per il transito degli autoveicoli, hanno determinato un ulteriore intasamento del traffico, con conseguenze negative in termini ambientali e – aspetto ancora più preoccupante – peggiorative della sicurezza della circolazione .
Fraconti ha insistito, inoltre, sull’opportunità che i provvedimenti viabilistici siano concordati e coordinati a livello di Città Metropolitana; ha rimarcato la necessità non più rinviabile di dotare la città di piattaforme logistiche di prossimità, per un adeguato sistema di gestione della distribuzione merci dell’ultimo miglio; ha sottolineato l’importanza della reintroduzione dell’educazione stradale nelle scuole; ha ribadito il ruolo fondamentale dell’associazione, che potrebbe mettere a disposizione dei pubblici amministratori le proprie competenze tecniche in materia .

A sua volta, il vice presidente di Federtraslochi Fortunato Valente ha messo in evidenza le difficoltà specifiche che si trovano quotidianamente ad affrontare gli operatori delle imprese di traslochi, indubbiamente una delle categorie professionali la cui attività risulta maggiormente penalizzata dalla situazione viabilistica milanese, che vede sempre più ridursi gli spazi per il posizionamento degli autocarri e dei mezzi speciali – autoscale, piattaforme elevabili – con inevitabili ripercussioni non solo in termini di operatività ma anche e soprattutto a scapito della sicurezza di tutti i cittadini.
A ciò si aggiungono le perduranti criticità del sistema di rilascio dei permessi di occupazione del suolo pubblico, da parte dei Comandi di zona della Polizia Locale.
Su questo aspetto, alla consueta situazione di procedure ancora basate su sistemi obsoleti e improntati su un’eccessiva burocrazia , si sono aggiunte ulteriori difficoltà e lungaggini, giustificate solo in minima parte dalla situazione di emergenza dovuta al Covid 19.
Tale situazione – ha rimarcato Valente – è oltremodo ingiustificata , tenendo conto che esiste da anni e potrebbe essere facilmente reso operativo un sistema telematico di rilascio dei permessi, realizzato dal Comune di Milano con il supporto tecnico proprio di Federtraslochi .

Al termine degli interventi, la vice presidente del Consiglio Comunale, preso atto delle numerose criticità esposte dai rappresentanti della Associazione, ha assicurato il proprio immediato intervento, che si concretizzerà in apposite interrogazioni in consiglio comunale e in un’audizione in commissione mobilità e trasporti dei rappresentanti della categoria .

Ci riserviamo, in proposito, di fornire puntuale informazione in merito a tali iniziative.

AREA C MILANO – FASCIA ORARIA 8-10: PROROGATE DI UN ANNO LE DEROGHE

IMPORTANTE

 

Si comunica che la Giunta comunale ha deliberato la proroga, sino al 30 settembre 2021, delle deroghe in Area C per la fascia oraria 8 – 10 (copia della delibera al seguente link).

Come noto, nel 2016 era stato introdotto il divieto di accesso in Area C dalle 8 alle 10, dal lunedì al venerdì feriali, per i veicoli destinati al trasporto cose ad eccezione dei veicoli elettrici.

Erano state però introdotte, in via sperimentale, delle deroghe (che sarebbero dovute scadere il 30 settembre 2020) per alcune categorie di veicoli.

Le categorie ammesse alla deroghe erano state il frutto di una impegnativa interlocuzione tra l’Amministrazione comunale e le Associazioni di categoria, che aveva fatto leva sulla necessità che alcune categorie circolassero proprio in quella fascia oraria per assicurare la distribuzione delle merci e il rifornimento della città.

Con la delibera appena approvata, pertanto, prosegue ora fino al 30 settembre 2021 il periodo sperimentale nel corso del quale il divieto di accesso nella ZTL Cerchia dei Bastioni Area C, dalle ore 08.00 alle ore 10.00, di tutti i giorni da lunedì a venerdì feriali, per i veicoli destinati al trasporto cose, non si applica ai seguenti veicoli:

  • veicoli classificati come furgone isotermico o coibentato, con o senza gruppo refrigerante, riconosciuto idoneo per il trasporto di derrate in regime di temperatura controllata;
  • veicoli adibiti a trasporto di merci alimentari deperibili destinate a esercizi di somministrazione, rivendite o eventi, interni alla ZTL, con inizio attività dopo le ore 9:00;
  • veicoli destinati al trasporto di cose uso di terzi.

 

Emergenza coronavirus – spostamenti da e per l’estero

 

EMERGENZA CORONAVIRUS. SPOSTAMENTI DA E VERSO L’ESTERO

 

PUBBLICATA NUOVA ORDINANZA DEL MINISTRO DELLA SALUTE.

 

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 234 del 21 settembre 2020 è stata pubblicata l’Ordinanza del Ministro della Salute datata sempre 21 Settembre che,

a partire dalla data odierna e fino all’emanazione di un nuovo DPCM, comunque non oltre il 7 ottobre p.v, ha modificato la disciplina degli ingressi

in Italia da alcune regioni della Francia allentando, al tempo stesso, la regolamentazione per Serbia e Bulgaria. Va subito detto che per quanto

concerne la Francia, la nuova regolamentazione degli ingressi non interessa il personale viaggiante e l’equipaggio dei mezzi di trasporto; ciò

in quanto l’Ordinanza richiama le integrazioni del provvedimento del Ministero della Salute del 12 Agosto introdotte dal DPCM del 7 Settembre

tra cui, per l’appunto, rientra l’eccezione stabilita per gli equipaggi di cui sopra. Pertanto per la Francia, fatte salve le eccezioni introdotte dal

DPCM del 7 Settembre u.s, l’Ordinanza ha esteso anche alle persone in ingresso in Italia che, nei 14 giorni precedenti, abbiano soggiornato o

transitato nelle seguenti Regioni francesi: · Alvernia-Rodano-Alpi; · Corsica; · Hauts-de-France; · Île-de-France; · Nuova Aquitania; · Occitania;

· Provenza-Alpi-Costa Azzurra. I seguenti obblighi previsti dall’Ordinanza del 12 agosto u.s: ü alternativamente di attestare di essersi sottoposte

nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia a test molecolare o antigenico, a mezzo di tampone risultato negativo, ovvero di sottoporsi a tale test

nella ASL competente entro 48 ore dall’ingresso, rimanendo nel frattempo in isolamento; ü di comunicare il proprio ingresso al dipartimento

prevenzione della ASL territorialmente competente. Per le restanti regioni francesi, esclusi i territori extra-europei, è confermata la libertà di

circolazione senza motivazione e senza obbligo di isolamento fiduciario, fermo restando l’obbligo di autocertificazione per l’ingresso in Italia

di cui all’art. 5 del DPCM 7 agosto. L’ordinanza, inoltre: · trasferendo la Serbia dall’elenco F all’elenco E dell’allegato 20 del DPCM 7 agosto,

ha esteso le fattispecie esentate dal divieto di ingresso in Italia previste per chi abbia soggiornato o Pag. n° 2 CIRCOLARI transitato nei 14 giorni

precedenti in tale Paese, consentendo tra l’altro, (art 4 comma 1 del DPCM 7 agosto) gli ingressi per motivi di lavoro, urgenza, salute, studio e

rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza; · “promuovendo” la Bulgaria dall’Elenco C all’elenco B del citato allegato, ha eliminato per

gli ingressi in Italia delle persone che abbiano soggiornato o transitato nei 14 giorni precedenti in tale Paese, l’obbligo di sorveglianza sanitaria

e isolamento fiduciario per 14 giorni e l’obbligo di comunicazione del proprio ingresso al dipartimento prevenzione della ASL territorialmente

competente. Ovviamente, anche in questi casi operano le eccezioni per il personale viaggiante e gli equipaggi dei mezzi di trasporto.

 

 

La Segreteria

 

Proposta di legge Federtraslochi

Federtraslochi ha presentato al governo, per il tramite degli onorevoli Matteo Salvini e Silvia Sardone, una proposta di legge affinchè sia reso detraibile il costo del trasloco per le famiglie italiane.  Questa proposta si prefigge di offrire un valido aiuto alle famiglie sotto forma di risparmio fiscale e nel contempo aiutare le imprese del settore nella loro quotidiana lotta contro l’abusivismo.

Crediamo che l’iniziativa, sebbene in questa fase veicolata dall’opposizione, possa avere un favorevole riscontro anche da parte delle forze di governo, considerato come sia in linea con gli obbiettivi da questo dichiarati in ordine all’aiuto a famiglie ed imprese con lo sguardo rivolto anche alla lotta ad evasione e abusivismo.

 

sospensione area B, Area C e pagamento sosta

 

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SOSPENSIONE AREA B, AREA C E PAGAMENTO SOSTA

 

Nel rispetto delle disposizioni finalizzate al contenimento del Coronavirus, il Comune di Milano sospende Area B, Area C e concede sosta libera e gratuita negli spazi delimitati dalle strisce gialle e blu, anche negli spazi di sosta riservati ai mercati comunali scoperti

 

 

 

 

 

 

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