Area B – istruzioni per l’uso

Milano 19 febbraio 2019

Si è svolta oggi nei locali del Comune di Milano l’ultima riunione operativa prima dell’entrata in funzione di Area B, la nuova ZTL del comune di Milano.
Convocati dall’assessore Granelli, i rappresentanti delle categorie economiche coinvolte hanno potuto ancora una volta constatare come tale normativa avrà un pesante impatto sulla loro operatività e come l’Amministrazione comunale sia sempre più lontana dalla realtà di chi ogni giorno deve lottare per la sopravvivenza della propria Impresa e la salvaguardia dei posti di lavoro.

Certamente bisogna apprezzare lo sforzo dell’Assessore e del suo staff nel rendere partecipi le associazioni delle motivazioni e degli scopi che si prefigge il progetto area B ma, come vigorosamente ricordato dal presidente Giovanni Grillo, non si può chiedere alle imprese l’impossibile solo perchè questo è il progetto del Comune, prescindendo del tutto dalla realtà: Nei fatti, anche se le imprese fossero disponibili ad accollarsi nuovi investimenti per l’acquisto dei mezzi che ‘piacciono’ all’Amministrazione (elettrici, gpl, metano), la realtà ci dice che questi veicoli per il momento semplicemente non esistono sul mercato e quindi, visto che ad impossibilia nemo tenutur forse sarà necessario fare chiarezza o attendere tempi migliori rimandando l’avvio di un provvedimento che sembra proprio essere, oltre che mal impostato oltre che del tutto estemporaneo.

Molti gli interventi, alcuni dei quali davvero interessanti e significativi, come quello di chi lamenta che acquistando oggi un veicolo nuovo diesel classe euro 6C lo potrebbe utilizzare al massimo per 6 anni mentre chi lo ha acquistato lo scorso anno (e di categoria anche più inquinante) lo potrà utilizzare sino al 2028.

Intervenuti, su invito dell’Assessore, anche alcuni esponenti dei produttori di veicoli si è da subito reso evidente quanto il Presidente Fedrtraslochi Giovanni Grillo va dicendo da oltre un anno e cioè che ad oggi non è possibile acquistare quei veicoli che l’Amministrazione vorrebbe sostituissero i diesel attuali; anzi gli stessi rappresentanti dei costruttori hanno fatto notare quanto poco inquinanti siano i nuovi motori diesel, anche in rapporto con le motorizzazioni cosiddette ecologiche ed hanno raccomandato anch’essi di inserire i nuovi diesel tra i veicoli incentivabili.

A proposito di incentivi, Federtraslochi ha fatto notare come siano del tutto inutili ed assolutamente inefficaci gli incentivi per l’acquisto di nuovi mezzi di trasporto quando si escludono dai soggetti incentivabili proprio i trasportatori (che dovrebbero essere i naturali utilizzatori), ma l’Amministrazione addirittura progetta un aumento dei fondi disponibili, tanto nessuno li utilizzerà.

In chiusura dei lavori, sentite tutte le osservazioni dei convenuti, l’assessore si è riservato di effettuare ulteriori analisi col suo staff e di valutare eventuali modifiche ai bandi che fossero ritenute opportune.

Per intanto Area B parte lunedì 25 febbraio anche se come ci hanno confidato sottovoce, sarà una partenza soft, con sole 15 telecamere attive sulle oltre 150 previste a regime e una indicazione di tolleranza impartita alla polizia locale.

A questo link potete consultare e scaricare il testo con la sintesi delle nuove regolamentazioni di Area B  

Costituita FederTraslochi Piemonte

Torino 15 febbraio 2019

E’ nata   FederTraslochi Piemonte !

grazie all’impegno dei promotori e dei colleghi, la categoria dei traslocatori avrà finalmente una voce forte ed unitaria nel rapporto con le Istituzioni piemontesi e potrà essere riconosciuta nella sua specificità di autotrasportatore si, ma con molte caratteristiche ed esigenze particolari.

Un augurio di buon lavoro.

Area B Milano – la Lega insorge a difesa di cittadini e imprese

La Lega raccoglie le firme contro Area B e nasce la “lista civica” degli automobilisti

Contro l’area B che verrà, le telecamere saranno accese il prossimo 25 febbraio, è partita la crociata. E come tutte le storiche spedizioni, ai “soldati” si sommano i volontari.     E così, se da una parte c’è la Lega, pronta a far ricorso, dall’altra ci sono i cittadini-automobilisti, decisi a dare vita ad una lista civica per contrastare la nuova Ztl. “Siamo pronti a ricorrere contro Area B, operazione che uccide centinaia di aziende e non dà alcun risultato reale per la lotta ambientale”, afferma il capogruppo della Lega a Palazzo Marino e presidente della commissione Trasporti alla Camera Alessandro Morelli,   “Sala ancora una volta mette in scena operazioni mediatiche per cercare visibilità, vogliamo bloccare questa farsa”, dice Morelli, che annuncia per sabato 16 e domenica 17 febbraio una raccolta di firme in città per ribadire ” il nostro NO all’Area B e all’aumento dei biglietti Atm”.     Anche Forza Italia è sul piede di guerra.    “Il caos regna sovrano”, sostiene Alessandro De Chirico, vicecapogruppo azzurro in Consiglio comunale, “si lamentano gli ambulanti, i commercianti, i proprietari di auto storiche, tutti.   Nei mesi passati Granelli non ha incontrato le associazioni di categoaria”. Nonostante ciò le attività degli operatori del Comune e di Atm per adeguare la città all’entrata in servizio di Area B procedono a tappe forzate volendo rispettare la scadenza del prossimo 25 febbraio.     Sono stati attivati anche i canali social del Comune e una vasta campagna informativa.   Si tratta della Ztl più grande d’Italia che delinea, all’interno del perimetro urbano, circa il 72% del territorio comunale con divieto di ingresso ai veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0,1,2,3 dal lunedì al venerdì, dalle 7,30 alle 19,30, esclusi i festivi.

E proprio perchè il quadro che si va delineando rischia di penalizzare commercianti e residenti, in città sta nascendo una lista civica, composta da professionisti e cittadini comuni, uniti dall’idea che l’Area B sia solo un aggravamento delle condizioni della città, intesa come fruibilità, e non la soluzione ai problemi. L’idea è quella di contrastare, non solo politicamente, l’azione della giunta Sala.  Magari anche alle prossime elezioni amministrative.  Non sarebbe una cattiva idea…..

Da LiberoMilano del 15 febbario 2019

Milano: “Area B è una farsa”

Ricorsi della Lega e raccolta firme contro Area B

La lega promette ricorsi “in tutte le possibili sedi giudiziarie” contro Area B.

“E’ un’operazione che uccide centinaia di aziende, crea il caos e non dà alcun risultato reale e duraturo per la lotta ambientale. Sala ancora una volta mette in scena operazioni mediatiche per creare visibilità a spese dei cittadini di Milano e noi vogliamo bloccare questa ennesima farsa”, spiega il capogruppo leghista a Palazzo Marino (nonchè deputato) Alessandro Morelli. Il partito di Matteo Salvini ha promosso anche una raccolta firme nel weekend contro l’avvio della low emission zone più estesa d’Italia (che scatterà il 25 febbraio) e contro l’aumento del biglietto ATM, inizialmente programmato per aprile e che potrebbe invece essere rinviato a luglio. Sul secondo punto ieri è intervenuto anche il sindaco. “io farei scattare l’aumento domani mattina”, ha detto Beppe Sala: “Potremmo partire domani mattina, se fossimo tranquilli. Quindi non c’è una data, non c’è aprile, non c’è giugno, ma lo faremo appena lo potremo fare. Stiamo completando le verifiche”.   “Sono molto contento, così avremo i tempi che avevamo chiesto anche noi per predisporre un progetto che tenga conto delle necessità di tutto il territorio lombardo e non solo di Milano”, il commento invece sul possibile slittamento a luglio del rincaro a due euro del biglietto ordinario ATM del governatore leghista Attilio Fontana.

Dal Corriere della Sera, edizione Milano 15 febbario 2019 - pag 7 foglio 1

Traslocatori e imprese lanciano l’allarme: “Area B ci ucciderà”

Appelli e cortei contro i divieti antismog: «Non possiamo cambiare mezzi ogni 3 anni»

Ma traslocatori, trasportatori, aziende di spurghi, una parte degli ambulanti – e con loro la Lega che ieri ha incontrato le delegazioni e invita «al prossimo confronto anche il sindaco Beppe Sala» – aggiungono che le misure per affrontare un macro problema «vanno prese con buonsenso e oltre alla sostenibilità ambientale va considerata quella economica. Area B rischia di uccidere tantissime imprese».

Il 25 febbraio si accenderanno le prime 15 telecamere antismog, quelle che da via Anassagora a Rogoredo, Mecenate o Feltrinelli controlleranno (e multeranno) le auto diesel fino a Euro 3 e quelle a benzina Euro 0. Contributi e deroghe concesse dal Comune vengono giudicate insufficienti o tagliano fuori un’ampia fetta di imprese. Tra le categorie più infuriate ieri all’incontro promosso dall’onorevole e capogruppo della Lega in Comune Alessandro Morelli, il consigliere comunale e regionale Massimiliano Bastoni e quello comunale Gabriele Abbiati c’è quella dei traslocatori. Il presidente di Federtraslochi Giovanni Grillo fa presente che mezzi di media grandezza con piattaforma gru «costano tra i 400/500mila euro, percorrono al massimo 20-25 chilometri al giorno poi rimangono posteggiati. Il piano di ammortamento è di oltre 15 anni. Anche volendo il mercato non è pronto ad offrire sistemi ecologici alternativi, sfido a comprare un piccolo furgone a metano, sono così pochi che non li puoi nemmeno ordinare. Ma chi ha investito su questi grossi camion diesel pochi anni fa dovrebbe già rottamarli? Il Comune non può cambiare le regole ogni 4 o 5 anni, così possiamo solo chiudere. E il nostro parco auto Euro 6 è già svalutato, solo l’Egitto ce lo comprerà ancora». Anche il rappresentante di autotrasporti Facchini (che riferisce pure i casi delle aziende di spurghi) fa presente che «la spesa per mezzi del genere si ammortizza in 20 anni e i filtri antiparticolato danno pessimi risultati, dovremmo andare ogni due per tre in officina a farli pulire».

 Marco Colombo, rappresentante di Federtraslochi e autotrasportatori italiani, puntualizza che la categoria ha chiesto aiuto a tutti i partiti ma solo la Lega ha risposto, «non si parli di strumentalizzazione politica, parliamo con tutti. Abbiamo partecipato a tutti i tavoli in Comune con spirito costruttivo e portato idee, il problema del pm10 è complesso ma in una città e una regione attraversata da milioni di auto e camion al giorno, con tangenziali che sembrano autostrade, non si può risolvere il problema smog con Area B e far pagare il prezzo solo alle imprese milanesi. E non si possono mettere sullo stesso piano furgoni Euro 3 che fanno 50/60 consegne al giorno e i traslocatori che pagano la tassa di occupazione e percorrono magari due chilometri al giorno. Faccio inoltre presente che i bandi che assegnano contributi per sostituire i mezzi escludono le imprese per conto terzi, dai traslocatori ai trasporti professionali». Si aggiungono gli ambulanti di Ana Lombardia che mercoledì sfileranno in corteo coi mezzi da Porta Venezia a viale Papiniano. «Invitiamo il sindaco ad un confronto con le categorie – afferma Alessandro Morelli -. Area B è un’iniziativa disequilibrata, nessuno vuole fare battaglia per non difendere l’ambiente ma questo piano va sospeso e rivisto perchè così uccide le imprese. Ragioniamo su un piano antismog regionale usando buonsenso». Se l’intenzione di Sala è quella di rallentare l’economia milanese ci sta riuscendo».

 – Sab, 15/12/2018 – 10:20 (da ‘il Giornale’)

Area B – morte annunciata per le imprese lombarde

Dai traslochi alle consegne: «Area B ucciderà le imprese»

Le categorie: «Abbiamo mezzi che si ammortizzano in vent’anni»

 

La premessa da parte di tutti è la stessa. «Il problema dell’ambiente è importante e ciascuno di noi è pronto a fare la propria parte». Ma traslocatori, trasportatori, aziende di spurghi, una parte degli ambulanti – e con loro la Lega che ieri ha incontrato le delegazioni e invita «al prossimo confronto anche il sindaco Beppe Sala» – aggiungono che le misure per affrontare un macro problema «vanno prese con buonsenso e oltre alla sostenibilità ambientale va considerata quella economica. Area B rischia di uccidere tantissime imprese». Il 25 febbraio si accenderanno le prime 15 telecamere antismog, quelle che da via Anassagora a Rogoredo, Mecenate o Feltrinelli .

Chiara Campo – Sab, 15/12/2018 – 06:00 (da ‘Il Giornale’)

Conferenza stampa su Area B


La componente leghista del Comune di Milano è stata sinora l’unica forza politica a raccogliere il grido e le preoccupazioni delle imprese milanesi, che presto si vedranno addosso le pesanti conseguenze di AREA B, un provvedimento in odore di pura e bieca ideologia che non avrà quasi effetto sull’inquinamento (che ne è la motivazione formale) ma che sicuramente avrà conseguenze gravissime sulle imprese e sui cittadini, che si troveranno a dover cambiare automezzi ancora in buono stato e sostanzialmente per poco o nulla inquinanti.

Sui conti delle aziende questo contestato provvedimento ha già un effetto: il valore del parco veicolare quasi azzerato e l’impossibilità di poter programmare nuovi investimenti che mai potrebbero ammortizzare. Di questo passo è facile prevedere un futuro di imprese che chiudono e posti di lavoro persi per cittadini e famiglie milanesi. E’ questo che vuole il Comune di Milano?

Si pensi poi a quanta ideologia ci possa essere nel tanto sbandierato programma di incentivi alla sostituzione degli ‘inquinanti’ furgoni e camion Diesel con mezzi a trazione ‘alternativa’: 1) non esistono ad oggi praticabili alternative elettriche o a gas per il trasporto merci. 2) da questi incentivi sono esclusi gli autotrasportatori!

Federtraslochi si unisce al mondo imprenditoriale milanese nel preannunciare forti iniziative di lotta contro un progetto che porterà solo maggiori costi e la perdita di molti posti di lavoro.

La lotta all’ inquinamento non si deve trasformare nella lotta ideologica al lavoro e alle sue esigenze di mobilità.

Fortunato Valente